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La Sede

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La Residenza dell’Ambasciatore a Dar es Salaam

La residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Dar es Salaam, al n. 104 di Kenyatta Drive, fu costruita dal 1950 al 1952 da Amirali Yusufali Karimjee, Ministro per l’Industria e il Commercio dell’allora Tanganyika, membro della nota famiglia Karimjee Jivanjee, giunta a Zanzibar nel 1825, affermatasi nella coltivazione e nell’esportazione del tè e del sisal.

L’edificio fu progettato dall’architetto inglese Hastings dell’impresa Bransgrove, con la collaborazione dello stesso Amirali Yusufali, che aveva vissuto in Spagna. L’architetto Arrigoni realizzò il progetto per conto della società edilizia Karimje -Jivanjee Estates Ltd.

Il complesso trae inspirazione dall’Alhambra di Granada e da una dimora costruita a Siviglia all’epoca di Alfonso XIII. Tali caratteristiche ispano-moresche sono poste in rilievo anche dai materiali impiegati: mattonelle maiolicate importate dall’Andalusia, cancelli e grate in ferro battuto.

Situata nel quartiere di Masaki, sul breve promontorio che separa l’ampia spiaggia di Oysterbay dalla insenatura di Msimbazi, la costruzione si divide in due ali collegate da una corte quadrangolare, formata da ventitrè colonne in composto di pietra corallina sormontate da capitelli con architravi in legno, ispirati al patio delle case spagnole, a loro volta ispirate alle abitazioni romane.
L’edificio venne ampliato nel 1986 dalla System Construction s.r.l. di Ameglia, con l’aggiunta di una sala da pranzo, di un salotto e di una torretta quadrangolare.

Il giardino anteriore è dominato da un imponente esemplare di Ficus religiosa, denominato anche Abo o Peepal tree e più comunemente albero di Buddha, piantato nel 1952 da un monaco buddista dello Sri Lanka. Il giardino posteriore si estende al limite opposto dell’edificio ed è ombreggiato da alti alberi caratteristici della flora africana.

Fra le personalità invitate nella villa dal primo proprietario, si ricordano il Principe Aly Khan, i Maharajah di Baroda e di Portbandar, il Senatore americano Adlai Stevenson, Louis Amstrong, Randolph Churchill, il Viscounte Boys, i Governatori generali britannici Edward Twining e Richard Turnbull, il Presidente dell’allora Tanganyika Julius Nyerere e Bernard Grizmek.

Dopo l’acquisto da parte del Demanio italiano nel 1963, la Residenza ha ospitato, tra gli altri, il Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati On.le Giulio Andreotti, il Senatore Giovanni Bersani, i Sottosegretari di Stato per gli Affari Esteri Angelo Salizzoni, Luciano Radi, Mario Pedini, Roberto Palleschi e Mario Raffaelli.