Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Il messaggio di saluto del Ministro Enzo Moavero Milanesi

“Nell’assumere l’incarico di Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, desidero rivolgermi a tutti voi: personale di ruolo e a contratto, in servizio presso l’Amministrazione centrale, nelle Rappresentanze Diplomatiche e negli Uffici consolari, negli Istituti di Cultura, presso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e nei suoi Uffici all’estero. Sono onorato di poter lavorare con persone di qualita’, reputazione e grande tradizione. Vi conosco bene, da tempo; tanti personalmente. So di poter contare sulla vostra professionalita’, dedizione allo Stato, esperienza e impegno. Doti essenziali per coniugare, in maniera costruttiva, in Europa e nel mondo, gli interessi nazionali con l’obiettivo fondamentale di pace e collaborazione fra gli Stati.
L’intelligente azione in politica estera rappresenta lo strumento prioritario nell’attuale contesto globalizzato, sempre piu’ complesso e competitivo, continuamente spinto dalle nuove tecnologie. Ci troviamo di fronte un quadro di relazioni politiche ed economiche molto diverso dal passato. Come in un caleidoscopio, gli equilibri mutano, le “rendite di posizione” s’incrinano, le sfide, le opportunita’ e i rischi si susseguono e si alternano. Bisogna essere versatili e vigili, avere sempre la capacita’ di definire le proprie posizioni con competenza, saper negoziare con leale abilita’ e una responsabile determinazione al risultato. In questo, la Farnesina detiene un patrimonio di esperienza fondamentale per garantire all’Italia di continuare a essere fra i protagonisti in un mondo che cambia.
Il Paese conta su di noi per il ruolo che puo’ e deve avere nei rapporti bilaterali e multilaterali, nell’ambito dell’Unione Europea e nelle multiformi situazioni internazionali. Con esplicita lungimiranza, la Costituzione della Repubblica ci sprona a promuovere e favorire le organizzazioni internazionali volte a edificare “un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”. Ne discendono – e li conosciamo bene – i nostri punti di riferimento, suggellati da impegni solenni e da un pluridecennale comune vissuto: integrazione europea e alleanza atlantica sono ancoraggi imprescindibili, basati su saldi valori e principi condivisi. Allo stesso tempo, l’Italia e’ un attivo membro dell’ONU e coltiva svariate forme di partenariato su temi specifici. I dossier che abbiamo sul tavolo hanno ripercussioni immediate sulla vita quotidiana.
Nell’assolvere i suoi compiti e la sua funzione l’odierna diplomazia contribuisce a rispondere a interrogativi molto concreti di ogni cittadino. Ne dobbiamo essere coscienti e fieri; ciascuno di noi, con il suo lavoro, ha la stimolante occasione di dimostrarlo. Per questi motivi, diventa vitale spiegare le linee e le scelte di politica estera. Sono convinto che occorra: coordinarci al meglio in seno all’Esecutivo e con le altre Amministrazioni pubbliche; riferire sistematicamente al Parlamento, recependone gli indirizzi; curare un dialogo costante e trasparente con i cittadini, senza mai dimenticare gli italiani che vivono fuori dal Paese.
Agiremo, con genuino spirito di squadra, ciascuno e tutti indispensabili al risultato collettivo. Il nostro servizio e la nostra missione sono un bene pubblico, rendiamolo tangibile e prezioso per i cittadini, per le istituzioni, per le aziende; in una parola, per l’Italia. Coltiviamo una autentica coesione sul piano interno, una fruttifera relazione fra colleghi di lavoro, un sano spirito di emulazione e di reciproco aiuto. Per parte mia, intendo impegnarmi a fondo: credo, da sempre, in un approccio aperto, trasparente e rigoroso nei confronti del personale; e’ mia ferma intenzione premiare il merito, a qualunque livello; faro’ del mio meglio per cercare di avere risorse adeguate e strumenti di lavoro innovativi, valorizzando in particolare la Rete all’estero, imprescindibile proiezione italiana nel mondo.
Enzo Moavero Milanesi”